Zanarelli Umberto

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La poliedrica figura di Umberto Zanarelli non abbraccia soltanto la musica, ma anche la poesia, la letteratura e la composizione. Inizia lo studio del pianoforte all’età di dieci anni e poco più che ventenne, sotto la guida del M° Giuseppe Bruno, conseguirà il diploma di pianoforte. Conclusi gli studi accademici, la sua formazione musicale, avviene in particolar modo a Firenze con grandi nomi del pianoforte (tra i quali Pier Narciso Masi, Paolo Bordoni, Christa Butzberger), della musica da camera (Alessandro Specchi) e dell’analisi musicale (Luigi Zangelmi).

È risultato vincitore di molti concorsi nazionali ed internazionali, riscuotendo anche primi premi assoluti. Il suo nome è ormai legato da molto tempo a quello del compositore tedesco Robert Schumann, al quale, dal 1997 ha dedicato lunghi anni di studio e di ricerca che lo hanno portato, oltre ad incidere di quest’ultimo diversi cicli pianistici, alla realizzazione di una collana di sei volumi, Percorsi schumanniani, trattante l’opera omnia del musicista sassone. Grazie a questa monumentale opera, in qualità di studioso di Schumann, sovente collabora con Conservatori di Musica e Istituti Culturali tenendo concerti e conferenze (lezioni) – concerto.

Nonostante la grande passione nutrita per Schumann, Zanarelli, nei suoi recitals, si esprime anche attraverso l’arte di altri compositori che spaziano da Bach a Satie. Ha partecipato, in veste di maestro collaboratore, con i grandi nomi del clarinetto come Alessandro Carbonare (La Spezia), Fabrizio Meloni (Livorno), Karl Leister e Richard Stoltzmann (Firenze) e come consulente, coordinatore musicale ed esecutore, ha invece preso parte, alla Pièce teatrale “Robert Schumann – amore, musica e follia” scritta da Pier Giorgio Grasso Peroni, che ha visto il suo debutto a Sarzana (Sp), nell’ambito della rassegna musicale internazionale “Sconfinando”.

Assieme al clarinettista Oriano Bimbi, hanno ottenuto una borsa di studio offerta dalla U.T.E.T. di Torino e con la Prof.ssa Maria Grazia Ciofani si è esibito in duo pianistico in occasione della celebrazione di “Guglielmo Marconi tra Italia e America Latina” presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma nella Sala degli Specchi di palazzo Santa Croce ricevendo personali onorificenze dalla stessa principessa Elettra Marconi, figlia appunto del marchese, grande fisico e inventore italiano. Recentemente, a fianco dell’attore Enrico Beruschi ha condotto un concerto benefico a favore della Fondazione Robert Hollman di Cannero Riviera (VB) sul Lago Maggiore.

È stato docente di pianoforte presso varie scuole di musica, ed oggi, si dedica esclusivamente all’attività concertistica, alla scrittura di testi musicali e sta promuovendo presso gli Istituti Italiani di Cultura all’estero conferenze-concerto dal sapore tutto italiano, tra queste, “Franz Liszt – Francesco Petrarca: Quando la musica e la poesia si prendono per mano”, lettura, spiegazione ed esecuzione dei Sonetti n. 47, 104 e 123 tratti dal Canzoniere di Petrarca con positivo riscontro di critica. Di notevole rilievo è stata inoltre la grande amicizia con il M° Emanuele Paganini (recentemente scomparso e del quale ha riordinato la sua immensa produzione poetica), discendente del grande violinista genovese che di Zanarelli ha lasciato scritto: 

«Umberto Zanarelli avendo nel sangue i cromosomi dei grandi maestri fiorentini, con grande passione, col fuoco del musicista, sgrossò il marmo del suo monumento e tirò fuori la sua figura d’artista».
Emanuele Paganini
(discendente di Niccolò Paganini)